Laboratorio di Anatomia Patologica

Servizi

Offriamo una gamma di esami diagnostici, inclusi esami citologici, istologici ed esami estemporanei intra-operatori.

Esami istologici

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Esami estemporanei intra-operatori

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Esami di citologia clinica

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Esami di citologia vaginale

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Esami Istochimici e Immunoistochimici.

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Biologia molecolare

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Consulenza istopatologica

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Allestimento e invio di preparati istologici

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Preparazione agli esami

GARANZIA DI CONFORMITà
CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE

I campioni di materiale da esaminare presso l’Istituto Veneri S.r.l. devono essere accompagnati da apposita richiesta, relativa al tipo di esame da effettuare, che deve essere completa in tutte le sue parti (nome, cognome, data di nascita del paziente, Reparto o Ambulatorio di provenienza, Medico richiedente, notizie cliniche, data del prelievo, tipo di materiale inviato, etc.). 

In caso di prelievi multipli, differenziati per sede anatomica, deve essere riportata la sede del prelievo su ciascun contenitore contenente ogni singolo campione biologico.

I campioni vengono accettati con sistema informatico e viene loro assegnato un numero di identificazione che li seguirà per tutto il percorso di lavoro fino al referto.

Fondamentale per quanto riguarda la corretta procedura diagnostica è fare in modo che i pezzi chirurgici, le biopsie, i frammenti di tessuto da sottoporre a esame istologico e i liquidi biologici e gli strisci da sottoporre ad esame citologico, giungano presso il Laboratorio correttamente confezionati e conservati.

La fissazione stabilizza le cellule al fine di mantenere intatta la morfologia e le caratteristiche antigeniche e biomolecolari. Ciò verrebbe meno se per difetto di fissazione intervenissero processi autolitici, i quali comportano fenomeni irreversibili che possono pregiudicare il giudizio diagnostico.

Da tale premessa scaturisce il motivo per cui il materiale destinato all’esame citoistologico deve essere posto in liquido fissativo idoneo immediatamente dopo il prelievo. Il materiale deve essere integro, senza tagli e dissezioni preliminari (salvo casi particolari che saranno richiesti al Medico Chirurgo, per pezzi anatomici di una certa dimensione).

Per esame citologico in Pap test in fase liquida, scrivere sull’etichetta posta nella parte esterna del contenitore cognome e nome della paziente, data di nascita e data di raccolta. Chiudere ermeticamente l’apposito contenitore dopo aver immerso ed agitato la spatolina ed averla staccata lasciandola all’interno del flaconcino.

MODALITÀ DI RACCOLTA CONSERVAZIONE E TRASPORTO DEI CAMPIONI BIOLOGICI PER ESAMI DI ANATOMIA PATOLOGICA

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IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE ( da compilare Scheda richiesta esame) In ogni richiesta devono essere riportati i seguenti dati indispensabili per una corretta esecuzione dell’esame:

  • cognome e nome
  • data e luogo di nascita, codice fiscale
  • data del prelievo
  • medico richiedente
  • dati clinici
  • sede anatomica esatta del prelievo
  • numerazione chiara se sono stati eseguiti più prelievi
  • tipo di prelievo (agoaspirato, biopsia, endoscopia, escissione, asportazione, etc)
  • eventuali esami cito-istologici precedenti

IDENTIFICAZIONE DEI CAMPIONI INVIATI

Liquidi biologici:Il contenitore deve riportare trascritti in maniera chiara e leggibile:

  • cognome e nome
  • ambulatorio di provenienza

numerazione se i campioni inviati dello stesso paziente sono più di uno

Vetrini strisciati

  •  cognome e nome
  • lateralità

Istologici Il contenitore deve riportare trascritti in maniera chiara e leggibile:

  • cognome e nome
  • ambulatorio di provenienza
  • numerazione se i campioni inviati dello stesso paziente sono più di uno

INVIO E TRASPORTO DEI CAMPIONI Ogni campione deve essere accompagnato da apposita richiesta dell’esame completa dei dati richiesti e chiaramente leggibili. I campioni prelevati negli appositi contenitori (provette per i liquidi, vetrini in appositi portavetrini, istologici in barattoli, etc.) devono essere posti in una busta a chiusura sigillata con la richiesta all’esterno. I barattoli saranno posti in un contenitore rigido con coperchio fornito dal Laboratorio. Siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

MATERIALE CERVICO VAGINALE Pap test convenzionale: il materiale citologico viene strisciato su un vetrino recante sulla banda sabbiata, nome e cognome (scritto a matita) della paziente, e subito fissato in citospray. Il vetrino deve essere inviato al laboratorio in porta-vetrini rigidi idonei e conservato a temperatura ambiente. Se presenti più vetrini all’interno dello stesso portavetrini rigido, i vetrini non devono essere a contatto. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti.
HPV DNA In caso di prelievo ambulatoriale, il materiale citologico prelevato con il cito-brusch, deve essere inviato direttamente nel contenitore specifico con liquido conservante (ad esempio Dia-prep) ponendo la testa del cito-brusch all’interno del contenitore stesso. In caso di prelievo intraoperatorio, il materiale istologico il deve essere inviato direttamente nel contenitore specifico con liquido conservante (ad esempio Dia-prep Gyn o non-Gyn). Deve essere conservato a temperatura ambiente. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti.
ISTOLOGICI Il materiale istologico deve essere inviato integro e senza tagli in contenitori con chiusura ermetica, a bocca larga immerso in formalina tamponata neutra al 10%. Il materiale deve essere posto in formalina immediatamente dopo il prelievo. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti.

BIOPSIE PROSTATICHE Sulla richiesta di esame:

  • definire la lateralità
  • specificare lo schema prelievi effettuato (Ravery, etc.) oppure specificare la sede anatomica precisa del prelievo

Preparazione campioni:

  • preparare una serie di biocassette collocando sul fondo una spugnetta imbevuta d’acqua
  • numerare le biocassette utilizzando una matita, con i numeri in sequenza utilizzati per identificare la sede anatomica
  • porre il frustolo direttamente sulla spugnetta imbevuta d’acqua, alloggiata nella biocassetta che riporta il numero corrispondente alla sede anatomica dalla quale il frustolo è stato prelevato
  • ricoprire il frustolo con una seconda spugnetta imbevuta d’acqua
  • chiedere la biocassetta e controllare che sia ben chiusa
  • immergere la biocassetta in un contenitore con formaldeide tamponata neutra al 10 %
  • una volta completata l’operazione di prelievo, tutte le biocassette vengono poste all’interno del contenitore contenente formaldeide tamponata neutra al 10 % che viene chiuso ermeticamente
  • applicare all’esterno del contenitore l’etichetta adesiva recante i dati identificativi del paziente e del materiale

Raccomandazioni:

  • utilizzare per l’identificazione della biocassetta solo la matita
  • controllare che il frustolo sia effettivamente allocato fra le due spugnette
  • controllare che le biocassette siano ben chiuse
  • porre al massimo due frustoli per biocassetta

URINE CONVENZIONALE L’urina deve essere raccolta in un contenitore a bocca larga (no provetta), recante il nome e cognome, data di nascita del paziente, nel quale sono stati posti 3-5 ml di alcool 50% per evitare il deteriomanto del campione stesso. E’ consigliabile effettuare l’esame sulla seconda urina del mattino seguendo questo procedimento:

  • lavare asciugare accuratamente i genitali
  • scartare il primo getto di urina
  • raccogliere l’urina seguente direttamente nel contenitore contenete il fissativo

URINE TRE CAMPIONI Per un corretto esame citologico il materiale viene eseguito su tre campioni raccolti in 3 giorni consecutivi e inviati al nostro laboratorio tutti e tre insieme nello stesso giorno (l’ultimo della raccolta). I campioni biologici devono essere conservati a temperatura ambiente. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti. Si ricorda che una accurata raccolta delle notizie cliniche è fondamentale per una corretta diagnosi citologica.

ESPETTORATO L’espettorato deve essere raccolto al mattino in un contenitore a bocca larga (no provetta), recante il nome e cognome, data di nascita del paziente. Ai soggetti in difficoltà a raccogliere l’espettorato, si consiglia nei due giorni precedente l’esame, la somministrazione di mucolitici o espettoranti. La raccolta del materiale deve essere effettuata seguendo questo procediemento:

  • sciacquare accuratamente il cavo orale con alcuni gargarismi con acqua
  • eseguire una espettorazione profonda
  • raccogliere l’espettorato direttamente nel contenitore

Nel contenitore deve essere aggiunto immediatamente dopo l’espettorazione, un soluzione di alcool al 50%in quantità tale da ricoprire completamente il materiale espettorato.

AGOASPIRATO Il materiale citologico agoaspirato deve essere strisciato sul vetrino, recante sulla banda sabbiata (scritto a matita) nome e cognome del paziente, eventuale sede e lateralità e fatto asciugare all’aria. Successivamente viene posto in un contenitore rigido porta vetrini completamente immerso in alcool al 90% ed inviato al laboratorio. Qualora il materiale aspirato fosse in eccesso oppure molto materiale rimane sull’ago con cui è stato eseguito il prelievo, si può eseguire il lavaggio dello stesso con l’espulsione di tutto il materiale, in una provetta da 4 ml di Diacyte (richiederla in laboratorio). Qualora venga aspirato liquido, questo può essere fissato in alcool 50% (quantità tal quale alla quantità di liquido da esaminare). Scrivere nome e cognome ed eventuale lateralità sull’etichetta del contenitore dove viene posto il liquido. I campioni biologici devono essere conservati a temperatura ambiente. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti. Si ricorda che una accurata raccolta delle notizie cliniche è fondamentale per una corretta diagnosi citologica.

LIQUIDI BIOLOGICI VARI Il liquido biologico proveniente da peritoneo, pleura, pericardio o formazione cistica della cute, deve essere messo in un contenitore a bocca larga contenente una quantità di alcool 50% o 70% in una quantità pari a un terzo del liquido stesso da analizzare (es. 6 ml di liquido + 2 ml di alcool 50%). Scrivere nome e cognome e data d nascita del paziente sull’etichetta del contenitore. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti.

ESAME CITOLOGICO PER BRUSCHING O SCRAPING Il materiale citologico viene strisciato su un vetrino recante sulla banda sabbiata (scritto a matita) nome e cognome del paziente ed eventuale lateralità e subito fissato con il cito spray. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti.

TABELLA GENERALE CAMPIONI PER ANATOMIA PATOLOGICA

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MODALITÀ DI RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLE URINE PER ESAME CITOLOGICO (Istruzioni per il paziente)

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URINE CONVENZIONALE L’urina deve essere raccolta in un contenitore a bocca larga (no provetta), recante il nome e cognome, data di nascita del paziente, nel quale sono stati posti 3-5 ml di alcool 50% per evitare il deterioramento del campione stesso (ritirare preventivamente il liquido di fissaggio in laboratorio).

È consigliabile effettuare l’esame sulla seconda urina del mattino seguendo questo procedimento:

  • lavare asciugare accuratamente i genitali
  • scartare il primo getto di urina
  • raccogliere l’urina seguente direttamente nel contenitore contenete il fissativo Il campione biologico devo essere conservato a temperatura ambiente e inviato in laboratorio.

URINE TRE CAMPIONI Per un corretto esame citologico il materiale viene eseguito su tre campioni raccolti in 3 giorni consecutivi e inviati al nostro laboratorio tutti e tre insieme nello stesso giorno (l’ultimo della raccolta). Procedere come la metodica dell’urina convenzionale. Contrassegnare i singoli contenitori con nome e cognome e data di raccolta. I campioni biologici devono essere conservati a temperatura ambiente. E’ necessario compilare completamente la scheda d’accettazione in tutte le sue parti. Si ricorda che una accurata raccolta delle notizie cliniche è fondamentale per una corretta diagnosi citologica.

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Attenzione

Controllare che i recipienti (provette e contenitori monouso per pezzi anatomici) siano perfettamente chiusi e inserirli in posizione verticali all’interno di un contenitore rigido per il trasporto. Allegare le schede di richiesta all’esterno del contenitore secondario, per evitare che vengano a contatto con liquidi accidentalmente fuoriusciti dai recipienti.

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